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Chi Siamo 2021-02-24T11:35:51+00:00

La Cooperativa SVS HUMANITAS nasce a Livorno nel 1997 sotto la guida dell’allora Presidente del Consiglio di Amministrazione Umberto Marini, figura storica della cooperativa livornese, che si è strutturata ed ha iniziato a svolgere la sua attività prettamente in ambito socio sanitario.
Le attività svolte sono state molteplici a favore di Enti Pubblici – quali Comuni ed altre Istituzioni territoriali – di privati cittadini e associazioni, sempre nel campo socio sanitario, assistenziale ed educativo (assistenza domiciliare ai soggetti fragili e diversametne abili, alle persone in terapia domiciliare, servizi di assistenza in strutture residenziali e non, traporti sociali, assistenza ai minori).

La Cooperativa partecipa inoltre alle gare pubbliche in ambito socio-sanitario-assistenziale del territorio e in gare aventi ad oggetto servizi rivolti alle persone. La Humanitas ha gestito infatti l’appalto “SAD”, assistenza domiciliare per il Comune di Livorno, dal 2002 al 2015.
Dal 2008 ad oggi Humanitas è presente con i suoi operatori nella RSA di Coteto.
Nel 2015 inizia la convenzione con le Cure Palliative di Livorno, tuttora in corso, per la quale la Cooperativa presta assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali.

La necessità di rispondere alle esigenze dei servizi socio-sanitari della città di Livorno e non solo, da coniugare con lo spirito della cooperazione, hanno trovato terreno fertile e di sviluppo nelle attività della Cooperativa.

Nel luglio di quest’anno una nuova presidente viene nominata, la Dott.ssa Paola Tazzioli, volto notissimo della sanità livornese. Lei è stata, non a caso, definita dai media in passato “Lady emergenza”, in quanto storica coordinatrice infermieristica del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Asl 6, apprezzata nel suo lungo servizio, conclusesi da non molti anni, non solo per le grandi doti professionali ma anche e soprattutto per quelle umane, che guida un team di specialisti ed operatori altamente qualificato, in possesso di qualifiche ad integrazione socio-sanitaria (OSA, OSS) nonché di adeguata formazione professionale socio-psicologica, alle quali si affiancano doti personali di disponibilità e propensione all’aiuto verso il prossimo, pazienza, fermezza, equilibrio emotivo.

La qualità della tecnica e la preparazione professionale, la trasparenza delle procedure operative, il sostegno alle famiglie degli assistiti, l’empatia con l’assistito, la capacità di fare rete territoriale e l’innovazione progettuale costituiscono i punti di forza che contraddistinguono l’operato della Humanitas sullo scenario locale.

I nostri Valori

Ogni intervento è guidato dal riconoscimento della centralità e globalità della persona, intesa come soggetto portatore di diritti. Questo principio si traduce più concretamente nel rispetto delle esigenze dell’utenza e nella valorizzazione del socio lavoratore. In questa ottica, partendo dai reali bisogni del cittadino, la Cooperativa formula un’offerta specifica e personalizzata al contesto di riferimento. 

Il riconoscimento del valore di ogni persona si traduce nella consapevolezza che operatori e utenti sono costantemente impegnati in un rapporto di scambio dal quale ognuno può dare e attingere. Per questo motivo è richiesto agli operatori una modalità operativa che sia professionale, competente, responsabile e, nello stesso tempo, empatica.

Intesa come radicamento sul territorio in cui si opera, conoscenza delle problematiche sociali e loro decodifica in ambito progettuale, partecipazione attiva alla comunità locale. 

Come componente vitale della Cooperativa Sociale per l’apporto di contributi concreti e culturali, quale testimonianza di collegamento con il tessuto sociale.

Ossia essere coordinati e orientati verso un obiettivo comune e condiviso, diffondere e confrontare la propria esperienza e le pratiche migliori nell’ambito del terzo settore, coinvolgere e coinvolgersi con gli attori pubblici e privati in un’ottica di diffusione dei diritti dei soggetti fragili e a rischio di esclusione sociale.

Mettere in campo azioni che siano fondate su lealtà, chiarezza e legalità, evidenziando sempre e comunque le necessità socio-sanitarie delle persone svantaggiate. La centralità della persona è garantita anche all’interno dei nodi della rete e nell’organizzazione della stessa, attraverso la cura dei processi partecipativi interni, l’attenzione alla crescita professionale, al clima e all’ambiente di lavoro.

Ossia un sistema in cui le diverse componenti sociali possono comunicare, mettere a confronto e in relazione progetti, domande, problemi, per delinerare le politiche che siano legati ai bisogni collettivi e che esprimano uno stile di sviluppo che valorizzi l’identità e il patrimonio del sistema territoriale locale.